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Sernagiotto tris, giochi ancora aperti

Giorgio Sernagiotto si impone nella prima gara del Trofeo grazie ad una condotta di gara autorevole che solo nel finale è stata messa in discussione dalla rimonta di Cedric Sbirrazzuoli, conclusasi però nel peggiore dei modi per il monegasco. Per Sernagiotto è il terzo successo in quattro gare e, grazie a questo risultato, mantiene vive le speranze di aggiudicarsi il titolo europeo anche se il secondo posto finale di Renaud Kuppens rende l’impresa decisamente complicata. La partenza avviene in maniera regolare, con Barde che riesce ad avere uno spunto migliore rispetto a Pigoli al momento del semaforo verde, ma non tanto da insidiare anche Sernagiotto e Kuppens che affrontano la prima curva rispettivamente primo e secondo. Nel gruppo non ci sono grossi contatti, se si esclude quello che costringe Mathijs Bakker ai box.

In testa Sernagiotto cerca di allungare su Kuppens, mentre alle loro spalle Sbirrazzuoli e Pigoli stanno lottando con Simoni interessato all’evoluzione del duello tra i due. Il pilota di AF Corse rompe gli indugi e con una manovra perfetta passa l’esperto Pigoli. Con pista libera, Sbirrazzuoli inizia a girare su tempi decisamente bassi, raggiungendo e superando, nel corso del quarto giro, Barde. Nello stesso punto Simoni passa Pigoli che, da li a breve, ha anche Romagnoli negli scarichi. Il duello, che molte volte è andato in scena nel campionato Superstars, questa volta non si consuma perché Romagnoli, nel tentativo di passare il pilota dello Swiss Team, accelera con troppa veemenza in uscita dall’ultima curva e finisce in testacoda, precipitando in undicesima posizione.

Sbirrazzuoli, che nel corso del sesto passaggio fa segnare il giro più veloce della corsa in 2’16”492, ha agguantato Kuppens e lo passa una tornata più tardi. Un altro pilota, nello specifico Romagnoli, gira su tempi veloci cercando di recuperare il terreno perso con il testacoda. In due giri passa prima Denny e poi Gebhardt issandosi al nono posto, lasciando i due in bagarre tra di loro.

La gara di Ange Barde, che sino a quel momento era stata molto buona, si conclude anzitempo con un ritiro, mentre anche Garelli – che stazionava nei primi dieci – è costretto a fermarsi ai box. Quando il contagiri segna 10, la situazione in classifica vede Sernagiotto al comando con 2″2 di vantaggio su Sbirrazzuoli, 6”2 su Kuppens, 9”4 su Simoni, 10″6 su Pigoli e 20”3 su Gardelli.

Sbirrazzuoli è il pilota più veloce in pista e, guadagnando anche sei decimi al giro su Sernagiotto, si porta molto rapidamente nella scia del leader della corsa. Il monegasco potrebbe aspettare il momento più opportuno per passare senza rischi Sernagiotto ma cerca di approfittare di un rallentamento del leader causato da un doppiaggio alquanto complicato di Nicolucci nel corso del dodicesimo giro. Sernagiotto opta per una traiettoria interna mentre Sbirrazzuoli tenta di passare all’esterno tanto del veneto quanto di Nicolucci, sullo slancio. Purtroppo per il monegasco, la manovra si conclude nel peggiore dei modi, ossia con un contatto che pone addirittura fine alla sua corsa.

L’episodio, che non coinvolge se non per un minimo contatto Sernagiotto, spiana la strada a Kuppens e a Simoni, che salgono virtualmente sul podio.

La gara di Christian Gebhardt, al volante della VIP Car Bowers & Wilkins, si chiude invece anzitempo a causa di un problema tecnico nel corso del quattordicesimo giro.

A questo punto, esauriti i duelli per le posizioni di testa, sono quattro piloti nelle retrovie a mantenere alta l’attenzione del pubblico presente nelle tribune del circuito francese: Herpell, Azcarate, Forster e Garelli, che però è attardato di due giri dopo la sosta effettuata nelle prime tornate. Questi piloti si scambiano ripetutamente le posizioni ed è solo la bandiera a scacchi a congelarle.

Quest’ultima celebra anche il successo di Giorgio Sernagiotto davanti a Renaud Kuppens ed Alan Simoni. Ai piedi del podio Max Pigoli chiude quarto precedendo Gardelli e Romagnoli. Settima posizione per Richard Denny, autore di una prova di sostanza, davanti ad Adrien De Leener, al suo miglior risultato nel Trofeo. Chiudono i primi dieci il danese.


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Kuppens, monsieur endurance

Renaud Kuppens si conferma come il pilota da battere nelle gare endurance del Trofeo Maserati World Series. Il pilota belga si è imposto con autorevolezza nella terza ed ultima gara del weekend imolese; dopo aver scavalcato Simoni al via, Kuppens ha gestito al meglio la corsa, precedendo sul traguardo il duo Pigoli/Dromedari e Simoni/Ragazzi.

Lo spettacolo non manca, già alla prima curva: le Trofeo si presentano compatte all’ingresso del Tamburello ed i contatti sono inevitabili. Il più eclatante è quello che vede coinvolti Pigoli e Simoni, con il secondo finito nella ghiaia senza colpa. Non è l’unica vettura a non rispettare i limiti della carreggiata, in quanto anche Gardelli subisce la stessa sorte. Dalla prima curva esce mal ridotta anche la Trofeo di Richard Denny, che pure partiva da una posizione interessante ed è costretto a rientrare ai box con la carrozzeria danneggiata.

Al terzo giro, la direzione gara commina uno stop & go per Pigoli a causa di una partenza anticipata. Il pilota dello Swiss Team, sconta la penalità un giro più tardi scivolando dal terzo al nono posto. Se la seconda gara era stata avara di grandi emozioni, l’endurance offre spunti più o meno ad ogni giro. Simoni, ad esempio, riparte dall’ultima posizione con grinta da vendere e risale molto velocemente posizioni in classifica.

Kuppens comanda il gruppo davanti a Sbirrazzuoli, quindi Romagnoli il quale fa segnare il giro più veloce della corsa in 1’52”956. Alle sue spalle Lorenzini, al volante della VIP Car Bowers & Wilkins, passa Garelli per la quarta posizione.

La rimonta furiosa di Simoni continua ed il ferrarese riesce a superare Fascicolo al Tamburello, conquistando la settima posizione nel corso dell’ottavo giro. Davanti, invece, Romagnoli si fa vedere minaccioso alle spalle di Sbirrazzuoli e lo passa, al Tamburello, quando Kuppens transita sul traguardo per la decima volta e viene aperta la finestra di venti minuti per la sosta obbligatoria.

Nel corso dell’undicesimo giro, Sernagiotto rileva Fascicolo, mentre Kuppens ferma la sua Trofeo numero 99 ai box due giri più tardi. La corsa perde anche uno dei suoi protagonisti, Luca Lorenzini che rompe la sospensione ed è costretto a rientrare ai box per ritirare definitivamente la sua VIP Car Bowers & Wilkins.

Un episodio contestato si verifica al quindicesimo giro, quando Ragazzi e Sernagiotto entrano in contatto alla Tamburello, con il primo fuori pista ed il secondo costretto ad un controllo critico della vettura. La manovra di Ragazzi viene giudicata dai commissari come volontaria e non come un normale episodio di corsa così, dopo essere rientrato in pista, il pilota veneto è anche obbligato ad uno stop & go.

Ragazzi non è il solo ad essere finito sotto la lente d’ingrandimento dei giudici di corsa, in quanto anche la vettura di AF Corse di Sbirrazzuoli/Chionna e quella del Konvex Racing di Daniel Waszczinski vengono chiamate ai box per scontare un drive through per aver effettuato la sosta obbligatoria oltre i limiti temporali imposti.

Nel diciottesimo giro Ragazzi si ferma ai box per lo stop&go, non prima di aver superato Varini e di aver conquistato la terza posizione. Il compagno di Romagnoli non ha modo di difendersi dall’attacco portato dal veneto anche perché è vittima di una foratura che lo costringe proprio al ritiro. Non è l’unico dei protagonisti ad essere costretto ad abbandonare anzitempo la corsa, visto che anche Stefano Garelli ferma la sua Trofeo a bordo pista, in uscita dalla Tamburello, dovendo rinunciare ad un più che meritato secondo posto.

La temperatura esterna decisamente elevata mette a dura prova tanto le vetture quanto i piloti. Per Sernagiotto, in particolare, la prova è ancora più ardua in quanto il cambio gli permette di inserire solamente la terza e la quarta marcia. Questo, come è facile prevedere, ha impatti molto negativi sui tempi sul giro del veneto, tanto che nel corso del ventiduesimo passaggio, viene superato anche da Dromedari e, un giro più tardi, da Serafino che completa la rimonta iniziata dal suo compagno Bakker.

In testa, Kuppens amministra senza alcun problema il grande margine di vantaggio che si è costruito giro dopo giro e punta alla bandiera a scacchi evitando accuratamente ogni possibile problema derivante dai doppiati. Il risultato viene raggiunto e, con esso, la seconda vittoria in assoluto nel Trofeo Maserati.

Assieme al pilota del Konvex Racing, sul podio salgono anche l’equipaggio dello Swiss Team, Pigoli/Dromedari ed il duo Ragazzi/Simoni, primi tra i piloti del Trofeo. Alle spalle dei primi tre, chiudono Bakker/Serafino, Fascicolo/Sernagiotto e Daniel Waszczinski del Konvex Racing.

Settimi ed ottavi due piloti che hanno deciso di adottare una strategia diversa dagli altri – più conservativa nelle fasi iniziali – che ha pagato: Andreas Segler e Guenther Forster. Bravi ad approfittare di una gara ad eliminazione per chiudere nei primi dieci anche Thomas Herpell ed il duo De Leener.

Classificati ad un giro, ma autori comunque di una bella prova, troviamo il marocchino Sbai, l’equipaggio Sorti/Durante, i due danesi Nielsen e Rasmussen ed il duo Gardelli/Venier.

Grazie a questo successo, Renaud Kuppens è ora il nuovo leader della classifica assoluta, con l’obiettivo di rafforzare il margine di 20 punti di vantaggio su Fascicolo/Sernagiotto e 21 su Simoni/Ragazzi.

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Dalle corse virtuali… alla pista!

Dalla realtà virtuale al mondo delle corse, ormai il passo è corto, almeno per quanto riguarda l’esperienza del giovane mantovano Luca Lorenzini, approdato alla corte del Trofeo per il round di Imola, invitato come giornalista insieme al suo direttore, Alberto Sabbatini che firma da anni il settimanale Autosprint.

Mi trovo alle prime vere esperienze competitive. Fino al 2010 mi limitavo a disputare tornei con le console, poi ho partecipato ad un concorso indetto dalla Play Station in collaborazione con una Casa Automobilistica che mi ha permesso di ottenere la licenza e di accedere alle piste. Sono infatti approdato alle finali per correre e disputare delle vere gare in Inghilterra. Successivamente sono rientrato in Italia con la volontà di continuare a correre e nonostante le difficoltà economiche nella ricerca di budget sono comunque riuscito a ritagliarmi i miei spazi e togliermi qualche soddisfazione”.

Nonostante tutto, hai dimostrato subito di avere feeling con la GranTurismo…

Effettivamente mi sono trovato subito bene con la vettura, riesci sempre a governarla e non ha mai reazione strane. Ovviamente devi guidare con una certa attenzione, in quanto il peso è sempre importante e corri il rischio di stressare eccessivamente gli pneumatici. Era la mia prima volta nel Trofeo e al volante di una Maserati, ma questo non mi ha limitato e sono riuscito a cogliere tempi molto buoni, siglando il secondo miglior crono per le qualifiche di gara 1. Un risultato che mi rende molto felice se consideriamo anche il livello dei piloti che ci sono qui, che vantano esperienze a livello internazionale”.

Un giudizio sul campionato?

Non posso che esprimere una valutazione positiva. Dall’hospitality ai meccanici sei seguito dalla mattina a sera. Peccato che sia l’unica gara… speriamo di tornare presto al volante di una GranTurismo MC Trofeo. Anche il format è ottimo. Mi piace molto il programma con le tre gare: per quanto riguarda gli equipaggi, i piloti hanno la possibilità di correre una prova dall’inizio alla fine, mentre nella prova più lunga con il cambio dei driver si nota l’affiatamento e lo spirito di gruppo. Occorre trovare il giusto equilibrio”.


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Lorenzini tra spettacolo e bandiere

Luca Lorenzini, al volante della VIP Car Bowers & Wilkins, si è imposto al termine della prima gara del Trofeo Maserati, ad Imola. La corsa è stata ricca di colpi di scena fino all’ultimo giro ed ha offerto spettacolo in tutti i trenta minuti che hanno separato il semaforo verde dalla bandiera a scacchi.

Il via della corsa avviene sotto il sole, con una temperatura molto alta, superiore ai 35°C e con Fascicolo costretto a partire dal fondo dello schieramento dopo la sostituzione delle gomme.

Nonostante l’ “imbuto” alla Tamburello, tutto si svolge in maniera regolare e Sbirrazzuoli controlla Lorenzini, un Simoni subito aggressivo, Kuppens, Garelli, Gardelli e Varini. Kuppens, molto determinato, punta e passa Simoni alle Acque Minerali, portandosi subito negli scarichi di Lorenzini. Il belga attacca ripetutamente il pilota della VIP Car ed al terzo giro lo supera alla Rivazza, imitato anche da Simoni. Il ferrarese, però, in uscita dalla seconda Rivazza va largo e si fa superare nuovamente da Lorenzini al Tamburello. A questo punto, tra i due, si accende un bel duello con momenti molto intensi alla Villeneuve, che si chiude nel corso del quarto passaggio a vantaggio di Simoni.

In precedenza Varini, che stava occupando la settima posizione, arriva lungo alla Villeneuve e viene sfilato fino alla tredicesima posizione.

Al quinto giro, mentre Sbirrazzuoli continua a condurre con 1”6 di vantaggio su Kuppens, 4”6 su Simoni, 6”2 su Lorenzini, 7”2 su Garelli e 7”8 su Gardelli, gli ultimi due si rendono protagonisti di una battaglia molto accesa, messa anche sotto la lente d’ingrandimento dalla direzione corsa che però, alla fine, decide di classificare i contatti come normali episodi di corsa.

A centro classifica, il marocchino Ismail Sbai, autore sino a quel momento di una bella gara, esce di pista, mentre Fascicolo continua la sua rimonta e, dall’ultima posizione, si porta in quattordicesima dopo aver passato Herpell ed aver approfittato dell’errore di Sorti alla staccata del Tamburello.

In testa, Kuppens gira su tempi molto veloci ed è in scia a Sbirrazzuoli, ma alle sue spalle Simoni è di gran lunga il più veloce in pista, fermando il cronometro sull’1’53”830 e sorprendendo lo stesso Kuppens al nono giro, con un sorpasso molto bello.

Mentre si chiude la gara di Denny, insabbiato alla Rivazza, nel corso del decimo passaggio la gara vive un momento particolarmente concitato. Simoni oramai è nella scia di Sbirrazzuoli e lo attacca alla Tamburello. Il monegasco, in difficoltà con gli pneumatici, esce appena dalla pista e, quando vi rientra, costringe Simoni a fare altrettanto. Alle loro spalle, Kuppens cerca di approfittare della confusione seguito a corta distanza da Lorenzini, ma finisce a sua volta largo nella sabbia all’uscita della Tamburello e viene passato, appunto, dal pilota ospite. Dalla bagarre Simoni esce in testa alla corsa e cerca di allungare sugli inseguitori. Tuttavia, nel corso dell’undicesimo giro, lo stesso Simoni esce largo in uscita dalla Rivazza e si fa sfilare da Sbirrazzuoli, Lorenzini e Kuppens.

Nel tentativo di riportarsi velocemente in testa, Simoni forza un attacco a Kuppens al Tamburello ma sbaglia manovra, entra in contatto con il belga (che però riesce a proseguire senza problemi), si gira in uscita dalla stessa e va a picchiare violentemente le barriere. Nessun problema per il pilota, ma gara terminata anzitempo per lui. A questo punto la pista è libera davanti a Cedric Sbirrazzuoli.

Varini, che nel frattempo era risalito fino all’ottavo posto, è in crisi di gomme e blocca ripetutamente gli pneumatici lungo i 4.9 km del circuito. Il pilota sammarinese viene via via scavalcato dagli altri concorrenti ed è costretto a fermarsi anzitempo.

Ad un giro dalla fine l’ultima emozione: Sbirrazzuoli alza il piede dopo aver visto delle bandiere gialle in pista e viene passato da Lorenzini; la manovra avviene tuttavia in regime di bandiera verde. Così, sotto la bandiera a scacchi, è il pilota della VIP Car Bowers & Wilkins a vincere, davanti a Cedric Sbirrazzuoli (AF Corse), Renaud Kuppens (Konvex Racing) e Stefano Garelli, autore di una splendida gara, chiusa con tre secondi di vantaggio su Andrea Gardelli. Sesto posto per il marocchino Youssaf El Marnissi, davanti ad Andrea Dromedari, Giuseppe Fascicolo che chiude all’ottavo posto la sua bella rimonta e Daniel Waszczinski. Decima posizione per Larbi Tadlaoui, che ha preceduto Andreas Segler e Guenther Forster, autori di una gara convincente.

Quattordicesimo posto per Adrien De Leener che ha preceduto sul filo di lana il danese Per Nielsen, mentre il suo connazionale Mads Rasmussen ha chiuso davanti a Marcel Pawlicek, staccato di un giro dal vincitore.


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La pole è un gioco da Ragazzi

Riccardo Ragazzi ha conquistato la pole position al termine della seconda sessione di qualificazione, svolta sul circuito di Imola del Maserati Trofeo MC World Series. Grazie al tempo di 1’53”508, il pilota veneto si è dimostrato imprendibile per Renaud Kuppens (Konvex Racing), staccato di 415 millesimi. Ragazzi, che durante tutta la sessione ha occupato stabilmente le posizioni di vertice, ha piazzato a tempo praticamente scaduto, un giro straordinario che gli ha permesso, appunto, di assicurarsi il diritto di partire al palo nella seconda gara del fine settimana che prenderà il via domani alle 9.30.

Alle loro spalle, Riccardo Romagnoli e Giorgio Sernagiotto, rispettivamente primo e secondo in classifica assoluta. Romagnoli ha conteso sino all’ultimo la prima fila al belga Kuppens (1’53”923), ma per soli 24 millesimi, non è riuscito nell’impresa.

Quinto tempo per Max Pigoli (1’55”009) che, dopo aver usato le libere per trovare la giusta confidenza con una vettura per lui sconosciuta, ha trovato la prestazione nel momento in cui contava. Al suo fianco Richard Denny, protagonista di un giro molto buono, grazie al quale ha fermato i cronometri sull’1’55”217.

Conferme arrivano da Alessandro Chionna, settimo, e Stefano Garelli, a 1”801 dalla pole. Quinta fila tutta svizzera, con Fabio Venier e Davide Durante, separati tra loro da 452 millesimi. Alle spalle dei due elvetici, scatteranno il marocchino El Marnissi ed il belga Waszczinski (Konvex Racing) che ad Imola si sta esprimendo su ottimi livelli.

Tredicesima piazzola in griglia per l’olandese Martin Bakker che avrà al suo fianco il direttore di Autosprint, Marcello Sabbatini, al volante della VIP Car Bowers & Wilkins.

L’equilibrio che si riscontra nelle prime file, si può vedere anche nelle retrovie, basti considerare che in otto decimi sono racchiusi cinque piloti, da Tadlaoui (quindicesimo) a Segler (diciannovesimo). Tra i due, Herpell, Sbai, Forster sono tutti separati da pochissimi centesimi.

Chiudono lo schieramento di partenza De Leener, Nielsen, Rasmussen, Pawlicek, Nicolucci, Csiszer.


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Pier Guidi e Bertolini chiudono il Trofeo Maserati 2011

Si conclude con le vittorie di Alessandro Pier Guidi e Andrea Bertolini l’ottava e conclusiva tappa del Trofeo Maserati GranTurismo MC 2011. I titoli erano già stati assegnati nella precedente gara di Vallelunga con David Baldi e AF Corse – con Cedric Sbirrazzuoli e Alessandro Chionna – vincitori rispettivamente nella classifica Trofeo e in quella riservata ai Team.

Il Mugello ha comunque decretato il secondo posto finale a Nicolò Piancastelli e il terzo a Gaetano Ardagna. I due, insieme a Baldi, oltre ad aver movimentato il campionato per tutta la stagione, hanno anche occupato l’ultimo podio del 2011, con Piancastelli, Ardagna e Baldi nell’ordine. Il toscano è riuscito a festeggiare il titolo davanti al proprio pubblico nonostante un piccolo brivido, visto che al mattino era stato costretto al ritiro per un problema al pneumatico, mentre nella seconda gara ha dovuto scontare un drive through per non aver rispettato la linea di uscita dai box.

I punti della vittoria delle due gare toscane sono stati assegnati dunque ad Ardagna e Piancastelli, in quanto Pier Guidi e Bertolini, che gareggiano nella Superstars con la Maserati Quattroporte Evo dello Swiss Team, erano invitati e trasparenti ai fini della classifica. Bertolini, che ha provato alcune novità in chiave 2012, in gara due è giunto terzo assoluto in una prova che vedeva le vetture del Tridente confrontarsi in contemporanea con il campionato italiano GT Cup. Un risultato che ha dimostrato la competitività della vettura modenese nonostante il livello di preparazione differente. Il format del weekend, così come a Vallelunga, ha previsto infatti la corsa con gli equipaggi del GT Cup, con un aumento dei minuti di gara (e di conseguenza del punteggio) oltre alla sosta obbligatoria ai box di 45 secondi per ogni pilota.

Anche il direttore tecnico del team di Formula 1 Red Bull Racing, Adrian Newey, ha partecipato all’ultimo round del monomarca del Tridente, tagliando il traguardo in settima posizione assoluta (quarto tra le Trofeo), protagonista di duelli animati con Francesco La Mazza e altre vetture del GT italiano. Il suo compagno di equipaggio, l’amico Joe Macari, che ha disputato gara 2, si è classificato dodicesimo.

Nella serata di sabato si sono celebrate le premiazioni che hanno visto assegnare riconoscimenti a Mathijs Bakker (Trofeo over 50), David Baldi (pilota con maggior numero di vittorie nella categoria Trofeo: 6), Nicolò Piancastelli (Trofeo under 30 e pilota con maggior numero di pole nella classe Trofeo: 6), Cedric Sbirrazzuoli (maggior numero di vittorie nei Team, 7, e maggior numero di pole nei team: 5) oltre allo stesso Baldi (vincitore Trofeo) e AF Corse con Cedric Sbirrazzuoli e Alessandrio Chionna (vincitori classifica Team).

Sono stati anche annunciati i test di Dubai del 19 e 20 novembre prossimi che daranno il via al prossimo Trofeo Maserati JBF RAK Middle East che prevede sei gare: Bahrain (3 dicembre), Bahrain (7 gennaio), Yas Marina (27 gennaio), Losail Circuit (17 febbraio), Dubai (3 marzo), Yas Marina (23 marzo).

David Baldi “E’ stato un campionato bellissimo a prescindere dalla mia vittoria finale. Maserati è stata in grado di gestire tutte queste vetture in maniera splendida. I complimenti vanno ai meccanici, visto che noi non ci siamo risparmiati… Ringrazio Maserati, per aver organizzato questo monomarca, l’unico che mette a disposizione una seconda vettura e per avermi permesso di correre nei più bei circuiti europei.  Sono davvero orgoglioso di aver partecipato a questo Trofeo e felice di essere stato accanto a persone davvero magnifiche”.

(AF Corse):Alessandro Chionna: “E’ andato tutto per il meglio nel corso della stagione. Le premesse erano già positive a marzo, nei test di Imola. Cedric, il mio compagno di squadra, è un vero professionista e sapevo di poter imparare tanto da lui. Il programma e i circuiti erano davvero interessanti. Abbiamo vinto con una gara di anticipo il titolo”.

Cedric Sbirrazzuoli: “Siamo partiti con il piede giusto e la stagione 2011 è andata benissimo. Sono riuscito a vincere 7 gare su 8 nei team e 5 nell’assoluto. Mi sono trovato veramente benissimo sia con la macchina che con l’ambiente del Trofeo. Ringrazio anche AF Corse e Amato Ferrari che hanno fatto un lavoro stupendo dalla prima all’ultima gara”.

Le interviste ai piloti, le foto, i video e gli approfondimenti del monomarca del Tridente sono disponibili sul sito di Maserati Corse (www.maseraticorse.it).

 

Gara 1 – Trofeo                                                           Gara 1 – Team

1. Alessandro Pier Guidi 24 giri 50’47.143 *        1. Cedric Sbirrazzuoli (AF Corse) 24 giri 50’57.039
2. Andrea Bertolini  24 giri 50’56.671 *                  2. Olivier Doeblin (Scuderia Jolly Club) 22 giri 50’55.745
3. Gaetano Ardagna 24 giri 51’02.349                   3. Franco Gallina (Gallina Franco) 22 giri 50’59.089
4. Nicolò Piancastelli 24 giri 51’07.440
5. Manuel Villa 24 giri 51’35.353

 

Gara 2 – Trofeo                                                           Gara 2 – Team

1. Andrea Bertolini 26 giri 53’15.359 *                   1. Olivier Doeblin (Scuderia Jolly Club) 25 giri 53’02.346
2. Nicolò Piancastelli 26 giri 53’15.589                2. Davide Durante (Swiss Team) 25 giri 53’04.219
3. Alessandro Pier Guidi 28 giri 53’20.814 *       3. Alessandro Chionna (AF Corse) 24 giri 53’13.071
4. Gaetano Ardagna 26 giri 53’20.890
5.David Baldi 26 giri 53’32.289

 

* piloti ospiti trasparenti ai fini della classifica

 

Classifica Trofeo                                     Classifica Team

1. David Baldi – punti 164,5                   1. AF Corse (Sbirrazzuoli/Chionna) – punti 216,5
2. Nicolò Piancastelli  – punti 153        2. Swiss Team (Grassi/Durante) – punti 129.5
3. Gaetano Ardagna – punti 145,5        3. Scuderia Jolly Club (Olivier Doeblin) – punti 95,5


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Pier Guidi e Bertolini i più veloci del Mugello

Come da pronostico Alessandro Pier Guidi e Andrea Bertolini occupano la prima fila nelle qualifiche dell’ottavo e ultimo appuntamento del Trofeo Maserati GranTurismo MC che si disputa questo fine settimana al Mugello. I due piloti, impegnati in questa stagione nell’International Superstars con la Maserati Quattroporte Evo dello Swiss Team, si sono divisi le due pole: Pier Guidi è stato il più veloce nelle qualifiche per gara uno, mentre Bertolini si è aggiudicato la prima posizione per gara due.

Entrambi però in quanto invitati sono trasparenti e consegnano il punto previsto per la pole position a Gaetano Ardagna e Nicolò Piacastelli. Il venezuelano, in qualifica uno è stato più veloce del campione 2011 del Trofeo Maserati, il pilota toscano David Baldi, che qui corre in casa e può festeggiare il titolo di fronte ai suoi amici. Alle sue spalle Nicolò Piancastelli. In pratica, un terzetto che dopo aver duellato per tutto il campionato si è ritrovato all’ultima gara ancora a lottare, anche per le ultime pole position. Anche in qualifica due, infatti, sono gli stessi tre piloti a dividersi le posizioni di testa, alle spalle dei due trasparenti Pier Guidi e Bertolini, con il seguente ordine: Piancastelli, Ardagna e Baldi.

Nella graduatoria riservata ai Team (anche in questo caso il titolo è già stato assegnato a Vallelunga nelle mani di AF Corse di Sbirrazzuoli/Chionna), le due pole position sono della scuderia debuttante di Fabio Venier, con al volante lo stesso Venier e Andrea Gardelli.

Adrian Newey, direttore tecnico del team Formula 1 Red Bull Racing, ha fatto registrare l’ottavo tempo nel Trofeo Maserati per le qualifiche di gara 1, mentre il suo compagno di equipaggio, Joe Macari, partirà dalla nona posizione nella prova pomeridiana.

Gaetano Ardagna: “Nelle due qualifiche ho ottenuto buonissimi risultati. Se escludiamo Bertolini e Pier Guidi ho guadagnato la pole in gara uno e un secondo posto per gara 2, alle spalle di Piancastelli. Mi piace molto questo format di gara, siamo tutti allo stesso livello e sono sicuro che domani offriremo un bello spettacolo. Andiamo tutti molto forte su questa pista. Speriamo di ottenere una bella vittoria. Magari anche due…”

Nicolò Piancastelli: “Sono molto contento di aver fatto l’ultima pole della stagione, ci tenevo. E’ la numero sei  della stagione nella mia categoria, dopo le due a Vallelunga, due in Ungheria, una a Valencia e quella di oggi. Sono contento, in quanto sono riuscito ad arrivare di fronte ad Ardagna, un bel risultato, che mi aiuta a dimenticare quanto accaduto in mattinata. Mi dispiace solo per il fatto che Pier Guidi e Bertolini siano così lontani, avrei preferito fare dei tempi più vicini ai loro, come accaduto a Vallelunga. Qui non ci son riuscito, pazienza; l’importante è crescere”.

Domani – domenica 2 settembre – gara 1 è in programma dalle 11.10 alle 12.00, mentre gara 2 dalle 16.40 alle 17.30. Entrambe le prove saranno trasmesse in diretta da Nuvolari Tv (digitale terrestre 222). Radio Monte Carlo effettuerà un collegamento radiofonico alle ore 15.30 per intervistare i protagonisti del Trofeo Maserati impegnati sul circuito toscano.

Sul sito www.maseraticorse.it sono pubblicati approfondimenti e interviste ai piloti.

Qualifiche 1

1 Alessandro Pier Guidi – 1:55.546 *
2 Andrea Bertolini – 1’56.462 *
3 Gaetano Ardagna – 1:57.598
4 David Baldi – 1:57.764
5 Fabio Venier – 1:59.053

Qualifiche 2

1 Andrea Bertolini – 1:56.335 *
2 Alessandro Pier Guidi – 1:56.535 *
3 Nicolò Piancastelli – 1:58.615
4 Gaetano Ardagna – 1:58.639
5 David Baldi – 1:58.828


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Adrian Newey al Trofeo Maserati

Anche Adrian Newey, direttore tecnico del team Formula 1 Red Bull Racing, parteciperà all’ottavo e conclusivo round del Trofeo Maserati GranTurismo MC che si disputa questo fine settimana sul circuito del Mugello. Newey correrà in coppia con l’amico Joe Macari.

Domani, sabato 1 ottobre, le qualifiche sono in programma alle 9.50 e alle 15.10, mentre le due gare saranno trasmesse in diretta da Nuvolari dalle 11.10 alle 12.00 e dalle 16.40 alle 17.30 di domenica.


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Trofeo Maserati Granturismo MC, gara, Monza, 15 maggio 2011

Sbirrazzuoli e Gai vincono a Monza. Baldi allunga in classifica

Cedric Sbirrazzuoli e Stefano Gai sono i nomi dei vincitori delle due gare del secondo appuntamento del Trofeo Maserati GranTurismo MC che si è disputato nel fine settimana a Monza e che ha visto la partecipazione di 19 equipaggi e 7 nazionalità rappresentate tra i piloti.

Il monegasco di AF Corse, oltre al successo assoluto, realizza anche un’importante vittoria nella speciale classifica riservata alle scuderie. Alle sue spalle alla bandiera a scacchi in gara 1, David Baldi quindi il venezuelano Geatano Ardagna e la ventenne svizzera Andrina Gugger. Quest’ultimo terzetto rappresenta anche il podio della categoria Trofeo della prova del mattino che si è disputata con gomme slick su pista leggermente bagnata dalla pioggia caduta nella notte. Per questo motivo la partenza è scattata solamente dopo tre giri alle spalle della Safety Car.

Nella seconda corsa, invece al via su pista asciutta, alla staccata al termine del rettilineo è stata subito bagarre e ad approfittare è stato Gaetano Ardagna, che è balzato al comando. Questi 40 minuti pomeridiani sono stati molto animati e a spuntarla è stato alla fine Stefano Gai, che trova il successo sulla pista di casa dopo le due pole e dopo il ritiro in gara 1 in seguito ad un contatto. Secondo al traguardo il venezuelano Ardagna che precede David Baldi, che con i risultati di oggi consolida il primato nella classifica generale. Quarto Niccolò Piancastelli che la spunta dopo una bella lotta su Manuel Villa, penalizzato da un drive trhough.

In gara 2 tra i Team vince Olivier Doeblin (ottavo assoluto) della Scuderia Jolly Blu, davanti ad Alessandro Chionna (decimo assoluto) condizionato da un passaggio obbligatorio ai box, comminato per non aver rispettato i limiti di pista. Chiude il podio Marcel Pawlicek (dodicesimo assoluto). Grazie ai punti conquistati oggi da Sbirrazzuoli e Chionna, AF Corse si porta al vertice della graduatoria Team, davanti a Jolly Blu, che a sua volta scavalca Swiss Team.

Jimmy Ghione, ospite del Trofeo Maserati, ha concluso la prima prova in decima posizione, mentre è stato costretto al ritiro nel pomeriggio.

Stefano Gai: “Ho realizzato due pole e una vittoria. Non è affatto male per questo round in cui correvo sulla pista di casa, tra amici e sponsor. Nella prima gara sono stato costretto a ritirarmi dopo un contatto con Lorenzo Casè, mentre nella seconda, molto combattuta, sono rimasto sempre con i primi a lottare. Dopo un altro contatto con Casè ho perso terreno, ma non ho mollato e sono andato a riprendermi prima Ardagna e poi Baldi, per passare primo sotto la bandiera a scacchi”.

David Baldi: “Il fine settimana è stato decisamente esaltante. Sapevo che dopo i buoni risultati di Imola, a Monza sarebbe stata molto difficile. Un primo e un terzo posto mi rendono felicissimo, anche perché mi trovo ancora in testa al campionato. La Maserati GranTurismo MC Trofeo è stata eccezionale. Forse abbiamo sofferto un pochino l’usura degli pneumatici”.

Il terzo appuntamento del Trofeo è in programma il 5 giugno a Budapest in Ungheria. Durante il fine settimana di Monza, Maserati ha organizzato attività per promuovere il brand e coinvolgere i propri clienti.

Le interviste ai piloti, le foto, i video e gli approfondimenti del monomarca del Tridente sono disponibili sul sito di Maserati Corse (www.maseraticorse.it).

Gara 1 – Trofeo                                      Gara 1 – Team
1. David Baldi 41:54.294                        1. Cedric Sbirrazuoli (AF Corse) 40:51.805
2. Gaetano Ardagna 40:58.145              2. Olvier Doeblin (Scuderia Jolly Club) 41:26.757
3. Andrina Gugger 40:59.190                 3. Marcel Pawlicek (Marcel Pawlicek) 41:37.183

Gara 2 – Trofeo                                      Gara 2 – Team
1. Stefano Gai 40:07.698                       1. Olivier Doeblin (Scuderia Jolly Club) 40:57.936
2. Gaetano Ardagna 40:09.582              2. Alessandro Chionna (AF Corse) 41:41.577
3. David Baldi 40:15.181                        3. Marcel Pawlicek (Marcel Pawlicek) 41:09.127

Classifica Trofeo                                  Classifica Team
1. Davi Baldi – punti 54                          1. Sbirrazzuoli/Chionna (AF Corse) – punti 50
2. Stefano Gai – punti 37                       2. Olivier Doeblin (Scuderia Jolly Club) – punti 48
3. Gaetano Ardagna – punti 30              3. Lorenzo Casè (Swiss Team) – punti 26